ASPETTANDO IL NATALE IN FAMIGLIA

IMMACOLATA CONCEZIONENataleFam

un amore verginale e sponsale

di Giuseppe e Giovanna Galasso,
Delegati regionali per la pastorale familiare
– Campania

 Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. (Lc 1,26-27)

 Nell’Immacolata Concezione possiamo comprendere l’amore e l’agire di Dio: entrare nella storia per redimere l’uomo e tutto ciò farlo attraverso la comunione di un uomo e una donna. All’alba della vita, Dio crea l’uomo per amore e gli pone di fronte una donna, alla loro comunione consegna la sua immagine e somiglianza, alla loro unione affida tutta la creazione. Ma ben presto come sappiamo l’uomo e la donna tradiscono la fiducia di Dio, si sottraggono alla sua compagnia. Ora, e siamo al Vangelo della festa odierna, l’angelo è inviato a Nàzaret per incontrare “una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe”. L’urgenza dell’evangelista è mostrare questo carattere verginale e sponsale della donna scelta da Dio per essere la nuova Eva, di Colei che avrebbe ristabilito l’alleanza perduta a causa del peccato. Come non riconoscere in questa scelta lo stesso desiderio delle origini? Ancora una volta Dio sceglie un uomo e una donna ma, ed ecco l’Immacolata Concezione, questa volta è Dio stesso che sceglie di abitare l’umano dal di dentro. Per venire nella storia, per diventare uomo, Dio ha bisogno di essere generato da un cuore puro, immacolato, da un grembo santo nel contesto di una comunione coniugale.

 Per la riflessione coniugale

La comunione coniugale si nutre di dialogo e gesti di tenerezza. Il dialogo coniugale si alimenta e si confronta anche con la Parola di Dio?

Ci preoccupiamo di custodire puri gli occhi, il cuore e la mente per guardarci, accoglierci e amarci affinché la nostra relazione di coppia sia un’immagine reale di Dio?

 IMPEGNO CON I FIGLI

Rivediamo tutti insieme le foto o il video fatto nel giorno del battesimo dei figli e le foto del matrimonio dei genitori. Riprendiamo le vesti battesimali di ciascuno dei figli e poniamole accanto al presepe o nel luogo deputato alla preghiera, vicino alla Bibbia se è esposta in casa.