ESERCIZI SPIRITUALI NEL QUOTIDIANO 2019 – V – VEGLIA DI AVVENTO

MOLTE COSE AVREI ANCORA DA SCRIVERVI…
Seconda e Terza lettera di Giovanni

Sabato 30 novembre
AFFIDAMENTO A MARIA

“Vergine Madre, figlia del tuo figlio
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘I suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura”.

Ti preghiamo, o Vergine, proteggi la Chiesa fiorentina, così che essa risplenda per una testimonianza viva e operosa del Vangelo del tuo Figlio, nella ricchezza e nella varietà dei doni dello Spirito.

Ti preghiamo, o Madre, vieni in soccorso ai tuoi figli di Firenze, che a te accorrono per trovare nell’abbraccio grande della cupola della loro cattedrale, a te dedicata, quella unità di intenti di cui la città ha bisogno perché sia difesa ed esaltata la dignità di ogni persona umana e sia ricercato sempre e da tutti il bene comune.

Tu che sei “di speranza fontana vivace”, illumina e sostieni il cammino di chi ti invoca, perché con te giunga alla meta del cielo, di cui ti riconosciamo Regina.

“In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate”. Amen.

Card. Giuseppe Betori


In questi giorni abbiamo letto e riflettuto sul testo della Seconda e Terza lettera di Giovanni. Rileggiamole oggi lentamente per intero (il testo è riportato qui sotto). Lasciamo ancora che queste parole entrino nel nostro cuore: senza dubbio porteranno frutto.

Prepariamoci così a iniziare il nuovo anno liturgico, partecipando alla

VEGLIA DI AVVENTO 

presieduta dal nostro Arcivescovo
card. Giuseppe Betori
nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore alle ore 21.00


Seconda lettera di Giovanni

1Io, il Presbìtero, alla Signora eletta da Dio e ai suoi figli, che amo nella verità, e non io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2a causa della verità che rimane in noi e sarà con noi in eterno: 3grazia, misericordia e pace saranno con noi da parte di Dio Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell’amore.

4Mi sono molto rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre. 5E ora prego te, o Signora, non per darti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 6Questo è l’amore: camminare secondo i suoi comandamenti. Il comandamento che avete appreso da principio è questo: camminate nell’amore.

7Sono apparsi infatti nel mondo molti seduttori, che non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! 8Fate attenzione a voi stessi per non rovinare quello che abbiamo costruito e per ricevere una ricompensa piena. 9Chi va oltre e non rimane nella dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi invece rimane nella dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo, 11perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie.

12Molte cose avrei da scrivervi, ma non ho voluto farlo con carta e inchiostro; spero tuttavia di venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia piena.

13Ti salutano i figli della tua sorella, l’eletta.


Terza lettera di Giovanni

1Io, il Presbìtero, al carissimo Gaio, che amo nella verità. 2Carissimo, mi auguro che in tutto tu stia bene e sia in buona salute, come sta bene la tua anima.

3Mi sono molto rallegrato, infatti, quando sono giunti alcuni fratelli e hanno testimoniato che tu, dal modo in cui cammini nella verità, sei veritiero. 4Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità.

5Carissimo, tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché stranieri. 6Essi hanno dato testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa; tu farai bene a provvedere loro il necessario per il viaggio in modo degno di Dio. 7Per il suo nome, infatti, essi sono partiti senza accettare nulla dai pagani. 8Noi perciò dobbiamo accogliere tali persone per diventare collaboratori della verità.

9Ho scritto qualche parola alla Chiesa, ma Diòtrefe, che ambisce il primo posto tra loro, non ci vuole accogliere. 10Per questo, se verrò, gli rinfaccerò le cose che va facendo, sparlando di noi con discorsi maligni. Non contento di questo, non riceve i fratelli e impedisce di farlo a quelli che lo vorrebbero e li scaccia dalla Chiesa. 11Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da Dio; chi fa il male non ha veduto Dio.

12A Demetrio tutti danno testimonianza, anche la stessa verità; anche noi gli diamo testimonianza e tu sai che la nostra testimonianza è veritiera.

13Molte cose avrei da scriverti, ma non voglio farlo con inchiostro e penna. 14Spero però di vederti presto e parleremo a viva voce. 15La pace sia con te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici a uno a uno.


AL MATTINO

Custodiscimi in questo giorno, Signore
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia.
Al mattino fammi sentire il tuo amore,
perché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te s’innalza l’anima mia.
Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
tieni unito il mio cuore,
perché tema il tuo nome.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida.

PRIMA DEI PASTI

Signore, tu stai alla porta e bussi:
fa’ che ascoltiamo la tua voce
e che ti apriamo
la porta delle nostre case e dei nostri cuori.
Siedi a tavola con noi,
infondi gioia, pace e benedizione.
Grazie dei tuoi doni:
insegnaci a condividerli con generosità. Amen.

ALLA SERA

Veglia su di noi in questa notte
Accogli la nostra preghiera, Signore,
mentre scende la sera.
Veglia su di noi in questa notte.
Dona alle stanche membra la gioia del riposo,
e nel sonno rimargina le ferite dell’anima.
Se le tenebre scendono sulla città degli uomini,
non si spenga la fede nel cuore dei credenti.
A te sia lode, o Padre, al Figlio
e al Santo Spirito nei secoli dei secoli.
Amen.

Sub tuum praesidium
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.