4 marzo – Sabato delle ceneri
Preghiera
Guarda con paterna bontà, Dio onnipotente, la debolezza dei tuoi figli, e a nostra protezione e difesa stendi il tuo braccio invincibile.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Amen
La Parola del Papa
L’altro è un dono
La parabola comincia presentando i due personaggi principali, ma è il povero che viene descritto in maniera più dettagliata: egli si trova in una condizione disperata e non ha la forza di risollevarsi, giace alla porta del ricco e mangia le briciole che cadono dalla sua tavola, ha piaghe in tutto il corpo e i cani vengono a leccarle (cfr vv. 20-21). Il quadro dunque è cupo, e l’uomo degradato e umiliato.
(Dal Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2017)
R. Mostrami, Signore, la tua via.
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e misero.
Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida. R.
Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, rivolgo l’anima mia. R.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche. R.
Preghiera finale
Liberati dal giogo del male
battezzati nell’acqua profonda,
noi giungiamo alla terra di prova
dove i cuori saran resi puri.
Dal paese d’Egitto ci hai tratti
e cammini con noi nel deserto
per condurci alla santa montagna
sulla quale s’innalza la Croce.
Tu sei l’acqua che sgorga dal sasso,
sei la manna che sazia la fame,
sei la nube che guida il cammino
e sei legge che illumina i cuori.
Su te, roccia che t’alzi fra noi,
troveremo difesa ed appoggio
e berremo alla fonte di vita
che ci lava dai nostri peccati.
Tu ci guidi nell’Esodo nuovo
alla gioia profonda di Pasqua:
dalla morte passando alla vita
giungeremo alla terra promessa. Amen.
(Monache Trappiste di Vitorchiano)