Novena di Natale 2022 – I – CHIAMATI ALLA PACE
CHIAMATI ALLA PACE – 1° giorno
[P = colui/colei che guida la preghiera
T = tutti]
Segno della Croce
P. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.
Invocazione
P. Attendiamo Cristo, nostra pace:
T. ecco il Signore viene!
Accensione della luce
P. La lampada accesa sia il segno della nostra attesa, Signore.
T. Noi accendiamo questa luce: tu, Signore, accendi la nostra fede,
ravviva la nostra carità, aumenta la nostra speranza
perché siamo pronti, quando Cristo verrà nella gloria,
a entrare nel tuo Regno di luce. Amen
Monizione
Nove giorni ci separano dal Natale: un tempo durante il quale ci prepariamo a celebrare la memoria della nascita di Gesù, il principe della pace, invocando il suo ritorno glorioso.
Noi desideriamo la pace dal più profondo del nostro essere; tutti la desiderano e tutti ad essa anelano. Infatti, come leggiamo nella lettera ai Colossesi, siamo stati chiamati alla pace di Cristo: è la nostra vocazione, iscritta profondamente nel cuore di ciascuno e di ciascuna.
Spesso però non riusciamo a definire questo bene che desideriamo, a coglierne il significato profondo.
La Parola di Dio viene allora in nostro aiuto: ci aiuta a comprendere il dono della pace e ci illumina indicandoci le vie che ad essa conducono. Lasciamoci dunque “abitare dalla parola nella sua ricchezza”, come ci raccomanda la lettera ai Colossesi; potremo così giorno dopo giorno rispondere con gioia e gratitudine alla nostra vocazione alla pace, vivendo la pace in noi stessi e costruendola attorno a noi.
Ascoltiamo la parola di Dio dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (3,12-17)
12Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi dunque di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, 13sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. 14Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. 15E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie! 16La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. 17E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
Silenzio e riflessione personale
Ognuno può sottolineare una parola o un frase che sente particolarmente importante e, se vuole, condividerla con i presenti.
Oggi preghiamo il Signore….
– perché cessi ogni guerra
– perché guidi e sostenga papa Francesco, il nostro vescovo Giuseppe e tutta la nostra Chiesa fiorentina, perché tutti insieme possiamo essere instancabili testimoni e costruttori di pace.
Ognuno può aggiungere una o più intenzioni di preghiera. Concludiamo con la preghiera del Signore:
Padre Nostro
P. O Cristo, stella radiosa del mattino, incarnazione dell’infinito amore,
salvezza sempre invocata e sempre attesa,
tutta la Chiesa ora ti grida come la sposa pronta per le nozze:
T. vieni, Signore Gesù, unica speranza del mondo.
P. Il Signore rende sicuri i nostri passi e ci guida verso il suo Regno.
Con le lampade accese andiamo incontro a Cristo Signore.
T. Amen. Rendiamo grazie a Dio.
Preghiamo Maria, Madre di Dio
P. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio:
T. non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
Un pensiero al giorno per riflettere
La pace di Gesù non sovrasta gli altri, non è mai una pace armata: mai! Le armi del Vangelo sono la preghiera, la tenerezza, il perdono e l’amore gratuito al prossimo, l’amore a ogni prossimo. È così che si porta la pace di Dio nel mondo. (papa Francesco)