Esercizi spirituali nel quotidiano – IV giorno

Venerdì 25 novembre

CRISTO E’ LA NOSTRA PACE!
Liturgia penitenziale

La seguente liturgia penitenziale è proposta alle parrocchie e comunità per vivere in spirito di unità e comunione il quarto giorno della settimana degli Esercizi spirituali nel quotidiano. Il sussidio può essere adattato alle proprie esigenze e opportunamente arricchito. È possibile anche utilizzare il sussidio in un piccolo gruppo o per la preghiera personale.
[P = colui o colei che presiede la preghiera; L = lettore; T = tutti]

Saluto

P: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T: Amen.

P: Carissimi, Il Signore ci ha invitati a vivere insieme il cammino degli esercizi spirituali che concluderemo domani sera in cattedrale, dove, insieme al Vescovo e agli altri fratelli e sorelle della nostra Chiesa fiorentina, inizieremo insieme il nuovo anno liturgico.
Questa sera vogliamo metterci con umiltà davanti al Signore, principe della pace, per chiedergli di riversare ancora una volta su di noi la sua misericordia.
Perché possiamo presentarci in verità e sincerità al Signore e celebrare i frutti del suo perdono, invochiamo insieme lo Spirito, perché illumini le nostre menti e ci insegni a chiedere e accogliere il perdono di Dio.

L: Spirito di sapienza, donaci la luce per scegliere le vie della riconciliazione e della pace.
T: Vieni, Spirito Santo!

L: Spirito di intelletto, rendici capaci di leggere nelle vicende della storia la volontà del Signore.
T: Vieni, Spirito Santo!

L: Spirito di consiglio, guidaci con docilità sulla via della fraternità tra i popoli.
T: Vieni, Spirito Santo!

L: Spirito di pace, insegnaci a portare la tua pace nella nostra vita di tutti i giorni
e a coltivarla con impegno e fedeltà.
T: Vieni, Spirito Santo!

P: Signore, Dio misericordioso e compassionevole,
manda su di noi il tuo Spirito santo
perché ci faccia il dono di accogliere la tua Parola
come luce vera
che illumina i nostri passi, la nostra mente e il nostro cuore.
Allora in un dolore e in un pentimento sincero
ti confesseremo i peccati commessi
invocando la tua pace e il tuo perdono che salva.
T: Amen.

Preghiamo insieme con il Salmo 84(85) (a cori alterni)

T: Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo    (2Ts 3,16)

Sei stato buono, Signore con la tua terra,
hai perdonato l’iniquità del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.

Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

T: Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo

In ascolto della Parola
Ci sediamo e disponiamo ad accogliere la parola di Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2,13-18) (seduti)
13Ora fratelli, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
14Egli infatti è la nostra pace,
colui che di due ha fatto una cosa sola,
abbattendo il muro di separazione che li divideva,
cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
15Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti,
per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo,
facendo la pace,
16e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo,
per mezzo della croce,
eliminando in se stesso l’inimicizia.
17Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani,
e pace a coloro che erano vicini.
18Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri,
al Padre in un solo Spirito.
Parola di Dio

T: Rendiamo grazie a Dio.

Segue una breve riflessione di chi presiede la celebrazione (se si celebra in parrocchia).
Se si celebra in piccolo gruppo, si può fare un breve momento di condivisione sulla parola e sul cammino fatto questa settimana.
Segue un momento di silenzio.
Ci alziamo e presentiamo al Signore tutta la nostra vita. Chiediamogli di colmarci della sua misericordia e della sua pace.

Dio della pace, ti chiediamo perdono

P: Supplichiamo con fiducia Dio, nostro Padre, con le parole del profeta Isaia:
il Signore, sempre pronto al perdono e grande nell’amore
guardi a noi, suo popolo, che confessiamo umilmente le nostre colpe
e invochiamo il suo perdono per noi e per tutta la famiglia umana.
T: Kyrie eleison  (cantato se possibile)

L: “In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
Abbiamo una città forte: mura e bastioni Dio ha posto a salvezza.
Aprite le porte: entri una nazione giusta che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda; tu le assicurerai la pace, pace perché in te confida.”  (26,1-3).
Signore, aiutaci a vivere nella fedeltà a te e alla tua Parola.
T: Kyrie eleison

L: “Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna.”  (26,4)
Signore, rafforza la nostra fiducia in te.
T: Kyrie eleison

L: “Sì, sul sentiero dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te;
al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio.” (26,8)
Signore, nostra speranza,
insegnaci a camminare nella via dei tuoi comandamenti.
T: Kyrie eleison

L: “Praticare la giustizia darà pace,
onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre.”  (32,17)
Signore, la tua giustizia plasmi e guidi tutte le nostre parole e opere.
T: Kyrie eleison

L: “Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino!” (55,6)
Signore, rimani in noi e noi vivremo della tua santità.
T: Kyrie eleison

L: “L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.” (55,7)
Signore, purificaci e saremo puri di cuore:
beati, contempleremo allora il tuo volto.
T: Kyrie eleison

L: “La parola uscita dalla mia bocca non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.” (55,11)
Signore, la tua Parola risuoni nel nostro cuore
e guidi sempre tutte le nostre opere.
T: Kyrie eleison

P: O Dio, nostro Padre,
tu hai mandato il tuo unico figlio, Gesù nostro Signore,
perché assumesse la nostra natura umana
e condividesse con noi tutto eccetto il peccato.
Egli ci ha liberati dal peccato e dalla morte
e ha aperto per noi le porte del tuo Regno.
Padre buono, concedi a noi tuoi fedeli,
che ritorniamo a te pentiti con tutto il cuore,
la tua misericordia,
perdona i nostri peccati e conducici alla vita eterna.
T: Amen.

Dio della pace, ti supplichiamo

P: Carissimi, abbiamo invocato il perdono del Signore per noi,
per la nostra comunità e per tutta la nostra Chiesa.
Rivolgiamo adesso la nostra preghiera a Dio Padre, perché, sostenuti dal suo Spirito, possiamo camminare fedelmente nelle vie dell’amore e della pace che il Signore ci ha indicato.

L: Preghiamo per la pace nel mondo:
il Signore ci conceda una pace stabile, fondata sulla giustizia e sul perdono.
T: Donaci, Signore, di non stancarci mai di credere che il tuo Regno di pace e di giustizia è vicino, e che già si edifica in mezzo a noi.

L: Preghiamo per gli operatori di pace:
il Signore conceda a tutti gli uomini che operano per la costruzione della pace di perseverare nel loro impegno senza lasciarsi vincere dalla stanchezza e dello scoraggiamento.
T: Donaci, Signore, di essere strumenti di pace nelle relazioni quotidiane e nelle nostre scelte concrete di tutti i giorni.

L: Preghiamo per le popolazioni che soffrono a causa della guerra, della violenza e della povertà:
possano sperimentare la consolazione del Signore e la solidarietà di quanti si adoperano per la soluzione dei conflitti.
T: Donaci, Signore, di crescere nella consapevolezza che la pace e la giustizia camminano insieme e che anche noi nel nostro piccolo possiamo operare per la trasformazione del mondo e della storia: insegnaci a condividere con generosità e prontezza.

L: Preghiamo per tutti i giovani:
dona loro, Signore, di incontrarti personalmente perché possano riconoscere in te, via verità e vita, la vera sorgente di ogni bene e della felicità di ogni uomo.
T: Donaci, Signore, di essere sale della terra e luce del mondo, di annunciarti con la nostra vita e di testimoniare con semplicità e forza che tu sei il Signore, l’atteso delle genti, e che solo in te il nostro cuore trova pace.

L: Per la nostra comunità:
questa settimana di esercizi porti frutti abbondanti di comunione e di pace.
T: Donaci, Signore, di crescere nella speranza del tuo Regno che viene, confermaci nell’impegno pastorale e rendici saldi nell’amore.

Possiamo presentare al Signore alcune preghiere particolari. Al termine:

Dio della pace, ti ringraziamo  (cf Gv 14,15-27)

P: È giusto ringraziarti e glorificarti, Signore della pace,
perché tu ci hai detto che ci lasci la pace, ci dai la tua pace. Non come la da il mondo, tu la dai a noi.
T: Noi ti ringraziamo, Signore.

L: Tu preghi il Padre ed egli ci da un Consolatore perché rimanga con noi per sempre, lo Spirito di verità.
T: Noi ti ringraziamo, Signore.

L: Il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manda nel tuo nome, ci insegnerà ogni cosa e ci ricorderà tutto ciò che ci hai detto.
T: Noi ti ringraziamo, Signore.

L: Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, magnanimità, (cf Gal 5,16.22-23.25)
benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;
contro queste cose non c’è Legge.
Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

T: Accetta il nostro “grazie” Padre santo:
in Cristo tu ci hai riconciliati e liberati dal peccato e dalla morte.
Per questo vogliamo benedire oggi e sempre il tuo nome.
Con fiducia a te ci rivolgiamo:

Padre nostro

Preghiera conclusiva

P: O Dio, Padre misericordioso,
che conosci i pensieri e vedi i segreti dei cuori,
infondi su di noi il tuo Spirito Santo.
Abbiamo confessato la tua misericordia insieme al nostro peccato e alla nostra fiducia in te.
Purificati nell’intimo,
desideriamo vivere alla tua presenza,
resi figli nel tuo Figlio Gesù,
rinnovati nell’amore e nella fedeltà alla tua Parola.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
T: Amen.

Se la celebrazione è presieduta da un ministro ordinato segue la benedizione dell’assemblea.
Altrimenti si conclude nel seguente modo:

P: Il Signore ci renda saldi nella fede,
gioiosi nella speranza, operosi nella carità.
T: Amen

P: Benediciamo il Signore, Dio della pace.
T: Rendiamo grazie a Dio.

Ci affidiamo a Maria, madre del Signore e madre nostra
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.


Sabato 26 novembre, ore 21 – cattedrale

Rileggiamo i testi meditati nei giorni precedenti e prendiamo un momento di dialogo con il Signore.

Chiediamo al Signore di donarci la sua luce perché possiamo fare tesoro di quanto abbiamo udito, condiviso, celebrato insieme ai fratelli e sorelle della nostra comunità. Prepariamoci così a iniziare il nuovo anno liturgico, partecipando alla

VEGLIA DI AVVENTO, presieduta dal nostro Vescovo il card. Giuseppe Betori


AL MATTINO

Dal Salmo 85(84)

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annunzia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
La sua salvezza è vicina a chi lo teme
e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Misericordia e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra
e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Quando il Signore elargirà il suo bene,
la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia
e sulla via dei suoi passi la salvezza.

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

Custodiscimi in questo giorno, Signore
Signore, resta con me in questo giorno e anima le mie azioni, le mie parole e i miei pensieri.
Custodisci i miei piedi perché non passeggino oziosi, ma mi portino incontro alle necessità degli altri.
Custodisci le mie mani perché non si allunghino per fare il male ma sempre per abbracciare e aiutare.
Custodisci la mia bocca perché non dica cose false e vane e non parli male del prossimo,
ma sempre sia pronta a incoraggiare tutti e benedire te, Signore della vita.
Custodisci il mio udito perché non perda tempo ad ascoltare parole vuote e falsità,
ma sia sempre pronto ad accogliere il tuo misterioso messaggio per compiere, anche oggi, la tua volontà. Amen.


PRIMA DEI PASTI

Signore, tu stai alla porta e bussi:
fa’ che ascoltiamo la tua voce e che ti apriamo la porta delle nostre case e dei nostri cuori.
Siedi a tavola con noi, infondi gioia, pace e benedizione.
Grazie dei tuoi doni: insegnaci a condividerli con prontezza e generosità. Amen.


ALLA SERA

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.

Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.

Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.

Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?
Custodisci la lingua dal male,
le labbra da parole di menzogna.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
cerca e persegui la pace.

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.

Sub tuum praesidium
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.


DURANTE LA GIORNATA

Venga il tuo regno!  (San Paolo VI, † 1978)
Signore, Dio di pace, che hai creato gli uomini, oggetto della tua benevolenza,
per essere i familiari della tua gloria, noi ti benediciamo e ti rendiamo grazie:
perché ci hai inviato Gesù, tuo Figlio amatissimo,
hai fatto di lui, nel mistero della sua pasqua, l’artefice della salvezza,
la sorgente di ogni pace, il legame di ogni fraternità.
Noi ti rendiamo grazie per i desideri, gli sforzi,
le realizzazioni che il tuo Spirito di pace ha suscitato nel nostro tempo,
per sostituire l’odio con l’amore, la diffidenza con la comprensione,
l’indifferenza con la solidarietà.
Apri ancor più i nostri spiriti e i nostri cuori
alle esigenze concrete dell’amore di tutti i nostri fratelli,
affinché possiamo essere sempre più costruttori di pace.
Ricordati, Padre di misericordia, di tutti quelli che sono in pena,
soffrono e muoiono nel parto di un mondo più fraterno.
Che per gli uomini di ogni lingua venga il tuo regno di giustizia,
di pace e di amore.
E che la terra sia ripiena della tua gloria. Amen!

Affidamento a Maria  (Card. Giuseppe Betori)
“Vergine Madre, figlia del tuo figlio
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘I suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura”.

Ti preghiamo, o Vergine, proteggi la Chiesa fiorentina, così che essa risplenda per una testimonianza viva e operosa del Vangelo del tuo Figlio, nella ricchezza e nella varietà dei doni dello Spirito.
Ti preghiamo, o Madre, vieni in soccorso ai tuoi figli di Firenze, che a te accorrono per trovare nell’abbraccio grande della cupola della loro cattedrale, a te dedicata, quella unità di intenti di cui la città ha bisogno perché sia difesa ed esaltata la dignità di ogni persona umana e sia ricercato sempre e da tutti il bene comune.
Tu che sei “di speranza fontana vivace”, illumina e sostieni il cammino di chi ti invoca, perché con te giunga alla meta del cielo, di cui ti riconosciamo Regina.

“In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate”
Amen.