Novena di Natale 2020 – IX – Quale gioia, quando mi dissero…

I. LUCERNARIO

CANTO INVITATORIO

 Rit.      Ecco il Signore viene: venite, adoriamo.

  1. Rallegrati, popolo di Dio, ed esulta di gioia, città di Sion:
    *ecco, verrà il Signore e ci sarà grande luce in quel giorno
    e i monti stilleranno dolcezza; scorrerà latte e miele tra i colli
    perché verrà il gran profeta ed egli rinnoverà Gerusalemme.  Rit.

2. Domani sarà sconfitto il male sulla terra
* e regnerà su noi il Salvatore del mondo.             Rit.

SEGNO DELLA CROCE [G = guida; T = tutti]
G. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen.

INVOCAZIONI – 23 dicembre
G. Ecco è giunta la pienezza dei tempi:
T. Dio ha mandato il suo Figlio nel mondo (cfr. Gal 4,4).

ACCENSIONE DELLA LAMPADA
G. La lampada accesa sia il segno dell’attesa gioiosa del Signore,
la sua luce illumini il nostro cammino e ci indichi la via che conduce a Cristo.

T. Noi accendiamo questi ceri: tu, Signore, accendi la nostra fede,
ravviva la nostra carità, aumenta la nostra speranza
perché siamo pronti, quando Cristo verrà nella gloria,
a entrare nel tuo Regno di luce. Amen

Si accende, se possibile, una candela preparata nel luogo della preghiera.
Durante l’accensione della candela cantiamo, se possibile, il canto proposto:

IL SIGNORE È LA LUCE
1. Il Signore è la luce che vince la notte! Gloria, gloria! Cantiamo al Signore! (2v)

2. Il Signore è la luce che illumina il mondo! Gloria, gloria! Cantiamo al Signore! (2v)

3. Il Signore è la luce che guida verso il Regno! Gloria, gloria! Cantiamo al Signore! (2v)

G. Preghiamo.   (Colletta per le ferie del TO, n. 24)
O Cristo, stella radiosa del mattino,
incarnazione dell’infinito amore,
salvezza sempre invocata e sempre attesa,
tutta la Chiesa ora ti grida come la sposa pronta per le nozze:
vieni, Signore Gesù, unica speranza del mondo.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
T. Amen

II. LITURGIA DELLA PAROLA –  Ascoltiamo la parola di Dio dal libro dei Salmi: Quale gioia, quando mi dissero…

Salmo 122(121)
1Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».

2Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

3Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.

4È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.

5Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.

6Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;

7sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.

8Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su te sia pace!».

9Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Papa Francesco
La gioia del Natale è una gioia speciale; ma è una gioia che non è solo per il giorno di Natale, è per tutta la vita del cristiano. È una gioia serena, tranquilla, una gioia che sempre accompagna il cristiano. Anche nei momenti difficili, nei momenti di difficoltà, questa gioia diventa pace.
A Natale Dio ci dona tutto se stesso donando il suo Figlio, l’Unico, che è tutta la sua gioia.
La nascita di Cristo Salvatore rinnovi i cuori, susciti il desiderio di costruire un futuro più fraterno e solidale, porti a tutti gioia e speranza.
Il dono prezioso del Natale è la pace, e Cristo è la nostra vera pace. E Cristo bussa ai nostri cuori per donarci la pace, la pace dell’anima. Apriamo le porte a Cristo!
Dove nasce Dio, nasce la speranza: Lui porta la speranza. Dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’è più posto per l’odio e per la guerra.
Che lo Spirito Santo illumini oggi i nostri cuori, perché possiamo riconoscere nel Bambino Gesù, nato a Betlemme dalla Vergine Maria, la salvezza donata da Dio a ognuno di noi, a ogni uomo e a tutti i popoli della terra.

Se la novena è celebrata in famiglia, si può fare un momento di condivisione.

ANTIFONA (al Benedictus o al Magnificat) – 23 dicembre
O Emmanuele, nostro re e legislatore,
speranza e salvezza dei popoli.
vieni a salvarci; o Signore nostro Dio.

BENEDICTUS (se la preghiera si svolge al mattino) oppure MAGNIFICAT (se la preghiera si svolge alla sera).

BENEDICTUS   (Lc 1, 68-79)
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri*
e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo*
perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

MAGNIFICAT (Lc 1, 46-55)
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

INTERCESSIONI
Si possono fare delle preghiere spontanee oppure possiamo scegliere di pregare in particolare per una intenzione ogni giorno, per es. oggi:

Preghiamo per tutti i poveri della terra. Il Signore ci liberi dall’egoismo e accenda in noi il desiderio di servire, di fare del bene. “Perché peggio di questa crisi provocata dalla pandemia – ha detto papa Francesco – c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi”.

Facciamo un breve momento di silenzio e poi concludiamo con la preghiera del Signore:
PADRE NOSTRO

CONCLUSIONE
G. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
T. Amen.

G. Come uno che trova un grande tesoro,
gioite della promessa del Signore:
il suo regno viene!
Camminate dunque in pace.
T. Amen. Rendiamo grazie a Dio.

Invochiamo l’intercessione di Maria rivolgendoci a lei con questa antichissima preghiera:                  
G. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio:
T. non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.