VIVERE LA MISERICORDIA | Alcune esperienze e realtà della Chiesa fiorentina

In questo Anno Santo, potremo fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica. Quante situazioni di precarietà e sofferenza sono presenti nel mondo di oggi! Quante ferite sono impresse nella carne di tanti che non hanno più voce perché il loro grido si è affievolito e spento a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi. In questo Giubileo ancora di più la Chiesa sarà chiamata a curare queste ferite, a lenirle con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta. Non cadiamo nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge. Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto.
(Misericordiae vultus 15)

Il Giubileo ci impegna nella misericordia verso i fratelli. E se la storia fiorentina ci racconta innumerevoli esperienze in cui l’umanesimo cristiano ha suscitato azioni concrete di carità, anche oggi non mancano le realtà in cui le opere di misericordia diventano impegno quotidiano. Una “fantasia della carità” che spinge uomini e donne, ispirati dall’amore misericordioso di Dio, ad impegnarsi in ogni ambito del bisogno e della sofferenza umana.
Un censimento compiuto alcuni anni fa nell’ambito del «progetto Sinossi» (Sistema di INdagini sulle Opere ecclesiali Sociali e Sanitarie in Italia) ha contato oltre quattrocento attività ed opere presenti sul territorio diocesano, con oltre ventimila volontari. Nell’elenco rientrano i vari servizi della Caritas diocesana, le Confraternite di Misericordia e i gruppi donatori di sangue Fratres, le attività di una realtà storica del panorama fiorentino come l’Opera Madonnina del Grappa, ma anche i centri d’ascolto e di distribuzione di beni primari attivi presso parrocchie e associazioni, i gruppi di Volontariato Vincenziano, le Conferenze di San Vincenzo de’ Paoli…
In questo sussidio proponiamo alcune di queste esperienze, attive nei vari ambiti: un elenco sicuramente non esaustivo ma che può servire a suggerire idee e stimoli per chi, in questo Anno Santo, vuole rispondere all’appello del Papa ad “aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali”.

POVERTA’

Nelle mense della Caritas viene servito gratuitamente agli ospiti un pasto caldo e abbondante in un clima familiare e accogliente. Chi viene a mangiare non ha necessità di soddisfare solo il bisogno materiale di cibo, ma anche di ritrovare simpatia, rispetto e calore umano, che spesso gli sono negati.
Il contributo di gruppi di volontari, provenienti dalle parrocchie o dalle associazioni di volontariato, permette di offrire a tutti un’accoglienza calorosa e rispettosa e di far funzionare le mense, la cucina e il magazzino al meglio. Alle due mense principali (quella di San Francesco Poverino, in piazza Santissima Annunziata, e quella di via Baracca) si accede tramite i Centri d’Ascolto della Caritas.
www.caritasfirenze.it

Nel “dare da mangiare agli affamati” opera l’Associazione Banco Alimentare: una rete che riunisce varie realtà nel motto “Contro lo spreco e contro la fame”, nella logica della condivisione e del dono. Tra gli obiettivi: recuperare le eccedenze per condividerle con i più poveri, restituire al cibo il valore di dono per la vita, un dono che non può essere sprecato. La distribuzione dei generi alimentari avviene in gran parte attraverso parrocchie e Misericordie.
www.bancoalimentare.it

Una delle realtà storiche nell’ambito dell’impegno verso i poveri è il Volontariato Vincenziano: i vari gruppi attivi sul territorio hanno come servizio più caratteristico quello della visita domicialiare alle persone che soffrono per difficoltà economiche o per solitudine. Nella sede fiorentina dell’Associazione, in via del Ronco Corto 20, sono attivi anche il centro di ascolto, la distribuzione di alimenti e il servizio guardaroba per la distribuzione di indumenti, scarpe e biancheria per la casa.
www.vincenziano.fi.it

Tra le risposte che la Chiesa fiorentina dà a chi è nel bisogno, c’è anche lo sportello del “microcredito”: nella Caritas Diocesana opera un gruppo di volontari, a fianco degli operatori, con specifiche competenze nella risoluzione di problematiche di natura economico-finanziaria. Questo gruppo si occupa in particolare di istruzione delle pratiche di microcredito sociale e consulenza e analisi in situazioni di non sostenibilità dell’indebitamento. Chiunque abbia problemi finanziari, può chiedere subito un appuntamento: quando si prospettano tali problemi conviene intervenire immediatamente evitando l’aggravarsi della situazione.
Tel. 055 46389284 prestitosperanza@caritasfirenze.it

Alcune associazioni, come la Comunità di Sant’Egidio o la Ronda della Carità (l’associazione fondata proprio a Firenze nel 1993 da Paolo Coccheri) , si dedicano in modo particolare ai senza fissa dimora, portando alle persone che vivono per strada cibo, bevande calde o vestiti e coperte.
www.santegidio.org  –   www.rondacaritafirenze.jimdo.com

ACCOGLIENZA

Di fronte all’arrivo sempre più numeroso di persone in fuga da situazioni drammatiche di guerra e di fame, la Chiesa fiorentina ha messo a disposizione numerose strutture. Oltre alle case gestite dalla Caritas storicamente dedicate all’accoglienza (Villa Pieragnoli, Casa Santa Chiara e Casa Martino a Sesto Fiorentino, La Meridiana a Scandicci, Casa San Paolino a Firenze…), in questi mesi molte parrocchie hanno messo a disposizione i loro locali (Scarperia, Borgo San Lorenzo, Tavarnuzze, Toregalli, Montegufoni..). A queste si aggiungono anche le strutture gestite o messe a disposizione da Misericordie e altre associazioni per l’emergenza profughi.
L’Opera della Divina Provvidenza “Madonnina del Grappa” fondata da don Giulio Facibeni ha, tra i suoi servizi, anche alcune case di accoglienza, destinate a giovani,  persone senza dimora e donne sole. La Madonnina del Grappa sta per iniziare anche, in sinergia con la parrocchia di San Bartolomeo in Tuto, una esperienza di accoglienza per giovani nella struttura di via Turri a Scandicci. L’Opera accoglie molti minori presso le proprie case famiglie, ma sempre più spesso questi ragazzi una volta compiuta la maggiore età non hanno più il sostegno da parte delle istituzioni. Per tale motivo l’Opera ha deciso di permettere a questi ragazzi  un proseguimemto dopo i 18 anni in forma gratuita, per fargli concludere il percorso scolastico e aiutarli a trovare un lavoro.
www.madonninadelgrappa.org

Tra le strutture di accoglienza presenti in diocesi ci sono quelle dedicate a settori particolari: come le case dell’Associazione Progetto S. Agostino, destinate a mamme e bambini in grave difficoltà. (www.progettosantagostino.it) e la casa dell’Acisjf in via Nazionale, per la pronta accoglienza di donne e bambini (www.acisjf-firenze.it). L’Acisjf ha anche un punto d’ascolto alla stazione di Santa Maria Novella, a fianco della nuova Cappella dedicata a Santa Maria del Cammino.

Un ambito particolare dell’accoglienza è quello riservato agli studenti stranieri, che trovano nel Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira (via dei Pescioni 3, Firenze) un luogo di aiuto, di amicizia, di fraternità.
www.centrointernazionalelapira.it

INFANZIA

A Firenze è nato nel 1975, su ispirazione di Maria Cristina Ogier, il primo Centro di Aiuto alla Vita d’Italia: da allora offre sostegno a donne con gravidanze problematiche. Con lo scopo di prevenire l`aborto volontario, il centro si propone di offrire aiuti materiali, psicologici e sociali attraverso l’impegno di professionisti e volontari.
www.centroaiutovitafirenze.it

A favore dell’infanzia abbandonata, in vari Paesi del mondo, opera il Progetto Agata Smeralda, nato a Firenze nei primi anni novanta.  L’obiettivo iniziale era quello di rispondere alle necessità dei bambini di Salvador Bahia, la città brasiliana alla quale Firenze si era avvicinata grazie alla presenza di vari missionari inviati dalla Chiesa fiorentina. Oggi Agata Smeralda sostiene l’opera di istituti missionari, scuole, ambulatori in America Latina, Africa, Asia, Est Europeo. Il nome scelto per l’Associazione è quello della prima bambina accolta nello “Spedale degli Innocenti” di Firenze nel 1445.
www.agatasmeralda.org
L’associazione “Cinque pani e due pesci” nasce agli inizi degli anni novanta da un gruppo di famiglie sensibili ai problemi del disagio sociale con particolare attenzione ai minori. Negli anni la proposta è divenuta sempre più articolata per offrire ai ragazzi un “caldo” abbraccio tipico dell’ accoglienza familiare.
www.cinquepaniduepesci.it

ANZIANI

Presso molte parrocchie  della diocesi sono attive le Conferenze di San Vincenzo de’ Paoli, che tra le loro attività hanno l’assistenza domiciliare agli anziani. Il consiglio regionale della San Vincenzo ha sede in via degli Alfani 47- Firenze, tel. 055.211378
Anche la Comunità di Sant’Egidio (via della Pergola 8, Firenze – tel. 055 234 2712) si occupa di assistenza domiciliare e di attività di socializzazione per gli anziani.
Molte case di riposo per anziani sono presenti presso istituti religiosi. Una struttura attiva da molti anni in questo ambito è la Casa Adelaide Placci, a Settignano (www.casaplacci.it).

GIOVANI

La Scuola formazione e lavoro “Don Giulio Facibeni” è una delle realtà dell’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa che si rivolge ai minorenni (16-18 anni) usciti dal sistema scolastico (cosiddetti “drop out”). Realizza corsi di formazione professionale in laboratori attrezzati. La scuola offre anche corsi per  adulti (italiani e stranieri) in situazione di mobilità, disoccupazione, cassa integrazione.
www.madonninadelgrappa.org

Nel 1980, rispondendo a una richiesta del cardinale Giovanni Benelli, don Giacomo Stinghi fonda il Centro di Solidarietà di Firenze, per accostarsi alle persone con problemi di droga. Lo spirito è quello di coniugare la riabilitazione dalla tossicodipendenza con la riscoperta dell’umanità di ognuno, dei bisogni psicologici personali e della necessità di intessere relazioni di qualità con gli altri. Come programma di lavoro fu scelta l’esperienza di don Mario Picchi, il “Progetto Uomo” elaborato dal CeIS di Roma. Un progetto via via adeguato al contesto fiorentino e al cambiamento che le tossicodipendenze assumevano negli anni.
www.centrosolidarietafirenze.it

Il Progetto Villa Lorenzi opera da più di trent’anni nel campo della prevenzione e dell’intervento precoce nei giovani con disagio, grazie a un gruppo di professionisti, collaboratori e volontari e con la costante attenzione della Chiesa fiorentina. Il lavoro della struttura fondata da Zaira Conti si basa sulla valorizzazione della persona: l’accoglienza del ragazzo è anche l’accoglienza della sua famiglia. Per raggiungere tale obiettivo è stato creato un ambiente accogliente e percorsi di studio e lavoro.
www.villalorenzi.it

SANITA’

Sono molte le realtà di ispirazione cattolica attive a Firenze in ambito sanitario. A proposito del Giubileo della Misericordia, non possiamo non citare le Confraternite di Misericordia. Oltre alla Misericordia di Firenze, oggi sul territorio diocesano sono attive numerose confraternite.
I fratelli e le sorelle delle misericordie sono impegnati in servizi di trasporto sanitario, emergenza medica, protezione civile. Presso le Misericordie ci sono anche ambulatori e servizi di prestito di ausili (sedie a rotelle, stampelle…).
Tra i servizi svolti quotidianamente dalle Misericordia ce n’è uno poco appariscente ma molto prezioso: è l’attività di assistenza domiciliare svolta da sorelle e fratelli che la mattina e la sera si recano nelle abitazioni di persone anziane o inferme per aiutare i familiari nello svolgimento delle attività giornaliere.
www.misericordietoscana.it

Un gesto di misericordia semplice ma prezioso è la donazione di sangue. La Fratres è un’associazione di ispirazione cristiana che crede nel valore del dono: la donazione è  volontaria, anonima, periodica, gratuita, responsabile. In provincia di Firenze sono presenti numerosi gruppi Fratres, attivi per lo più presso parrocchie o  Misericordie.
www.fratres.it

Il Centro Medico – Odontoiatrico Niccolò Stenone (Via del Leone 35, Firenze) è rivolto a tutti coloro i quali, in situazione di reale emarginazione sociale, necessitino di visite specialistiche gratuite. L’ambulatorio è gestito, in convenzione con la Caritas, dall’associazione di volontariato Stenone, che comprende medici e personale sanitario animati dal desiderio di servire il prossimo, difendere la dignità della persona e promuovere l’umanizzazione della medicina. Agli interventi della Caritas in favore delle persone che soffrono si è aggiunto il servizio offerto presso “Casa Stenone” volto a garantire continuità assistenziale alla popolazione non iscritta al servizio sanitario.
La Caritas diocesana è attiva in ambito sanitario anche accogliendo i parenti dei bambini ricoverati al Meyer e i parenti delle persone ricoverate in altri ospedali fiorentini (Casa Don Lelio, oggi gestita direttamente dalla parrocchia di Lastra a Signa, Casa Card. Benelli e Casa Giovanni Paolo I) e con le sue accoglienze e i centri diurni per persone con gravi patologie (Aids/Hiv)
www.caritasfirenze.it
Il Centro Missionario Medicinali è un’associazione di volontariato, nata a Firenze nel 1977, che raccoglie e invia gratuitamente farmaci, presidi medico-chirurgici e prodotti per bambini a medici e missionari che operano negli ospedali e dispensari dei paesi del Sud del Mondo e dei paesi dell’Est Europa.
www.centromissionariomedicinali.org

Molto delicato e complesso è l’impegno nell’ambiito della salute mentale. La Cooperativa sociale San Pietro a Sollicciano porta avanti da tanti anni la struttura residenziale “Le Querce” per persone che provengono dagli ospedali psichiatrici giudiziari, dalle case di cura e custodia e dalle carceri ordinarie, per le quali si ritenga che il soggiorno in una struttura residenziale psichiatrica sia preferibile alla detenzione in carcere. La stessa Cooperativa sociale  gestisce anche la struttura residenziale psichiatrica “La Meridiana” che accoglie persone provenienti da strutture terapeutiche o segnalate dall’Azienda Sanitaria di Firenze.
www.caritasfirenze.it

DISABILI

L’Opera Diocesana Assistenza (O.D.A.) di Firenze, nasce nel 1953 su iniziativa del Cardinal Elia Dalla Costa come espressione dell’impegno della Chiesa fiorentina nei confronti delle fasce più deboli della società.
Oggi l’Oda, divenuta Fondazione, gestisce due Centri Riabilitativi: uno a Firenze (Villa San Luigi) e uno a Diacceto (frazione di Pelago), specializzati fin dagli anni ‘70 nella presa in carico sanitaria, riabilitativa e assistenziale di bambini, adolescenti e adulti affetti da disabilità neuropsichica. La Fondazione ha inoltre assunto la gestione di un terzo centro: si tratta dell’Istituto San Salvatore, una Residenza Sanitaria Assistenziale che presta assistenza alle persone anziane, autosufficienti e non, in convenzione con il Comune, la Asl 10 e la Società della Salute di Firenze.
www.odafirenze.it

Nel 1976, a soli due anni dalla morte di Maria Cristina Ogier (per la quale è stata avviata la causa di beatificazione) fu aperta una casa-famiglia femminile in viale Galilei a Firenze, in una villa che tanto piaceva alla giovane Ogier; nel 1983 invece è la volta della casa-famiglia maschile di via Fortini, a qualche chilometro di distanza.  Visitando gli ambienti, il cardinale Silvano Piovanelli li definì «case dell’amore e della condivisione». Ancora oggi, per volontà di Maria Cristina gli ospiti sono pochi (10-12 al massimo) perché ciascuno sia chiamato per nome e circondato da cure e amore.
www.mariacristinaogier.it

Da oltre un secolo l’Unitalsi accompagna ammalati e disabili nei pellegrinaggi a Lourdes, a Loreto e in altri santuari. L’associazione ha lo scopo, secondo lo Statuto, di “incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con gli ammalati e i disabili attraverso l’opera di volontari”. In diocesi di Firenze sono attive diverse sottosezioni: oltre a quelle di Firenze e Firenze Nord, anche quelle Empolese Valdelsa, Chianti, Mugello.
www.unitalsifirenze.org

CARCERE

L’Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa ha dato vita a Casa Caciolle, un centro educativo e relazionale che offre un appoggio ed un aiuto a chi, proveniente dal carcere, non ha altri punti di riferimento ma ha intenzione di tornare a vivere nella società in maniera corretta. E’ anche aperto a adulti a rischio di emarginazione. Il tempo massimo di permanenza in Casa Caciolle è di 12 mesi.
Tra gli obiettivi della Madonnina del Grappa c’è anche quello di dare vita a una casa per le mamme detenute: un luogo a custodia attenuata in cui i bambini possano vivere vicino alle loro madri, in un ambiente diverso da quello del carcere.
www.madonninadelgrappa.it – www.casacaciolle.it

La Caritas diocesana ha attivato progetti volti all’inserimento sociale ed alla costruzione di percorsi di autonomia abitativa e lavorativa presso la Casa “Il Samaritano” (uomini) e la Casa “Il Pozzo di Sicar” (donne). Possono accedervi persone in condizioni di disagio sociale con problematiche legate al mondo del carcere .
A questi due centri si aggiungono diversi progetti volti alla promozione della persona detenuta, alla formazione e al reinserimento lavorativo portati avanti dalla Cooperativa sociale San Martino che gestisce anche la lavanderia interna al carcere attraverso un progetto di formazione professionale e l’inserimento lavorativo di detenuti dell’Istituto. La Cooperativa San Martino è presente anche nel carcere femminile di Empoli con un corso di sartoria e cucito per le detenute.
ww.caritasfirenze.it

L’OASI (Opera Assistenza Scarcerati Italiani) è una comunità di accoglienza per ex detenuti gestita dai Padri Mercedari, attiva a Firenze dal 1956. In 50 anni si è formata attorno alla Comunità una rete di strutture e di servizi adatta all’accoglienza e al reinserimento sociale di ex tossicodipendenti, giovani (Casa Martino), minori provenienti dall’area penale (Don Zeno), e minori in stato di abbandono (Centro Mercede).
www.mercedarifirenze.blogspot.it