NATALE IN FAMIGLIA

SANTA FAMIGLIANataleFam

Dall’angoscia alla speranza di una famiglia che cerca il Dio smarrito

di don Franco Romano,
direttore del Centro per la pastorale della famiglia
della Diocesi di Rossano-Cariati

 

Tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo. (Lc 2,48)

 Mi si permetta di iniziare il commento del Vangelo odierno parafrasando l’Evangelista Giovanni: “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in una famiglia” (Gv 1,14). Gesù venne ad abitare nella famiglia di Nazareth, cioè “in mezzo a noi”, umanità a dimensione di famiglia così come ci ha pensati il Creatore fin dal principio. Festeggiamo oggi la Famiglia di Nazareth che si presenta nella sua ordinarietà, una famiglia in pellegrinaggio di fede che, come potrebbe capitare a tutte le famiglie del mondo, sta vivendo al suo interno un piccolo dramma: è nell’angoscia più reale per aver smarrito un figlio dodicenne. Nel momento dell’angoscia Giuseppe e Maria non disperano, si mettono insieme alla ricerca del figlio senza risparmio di energie, tra le carovane ed i parenti, affrontando un viaggio di ritorno indietro fin quando non lo trovano. Trovatolo, con molta delicatezza, senza rimproverarlo, la madre gli pone una domanda con un “perché”, una formula educativa ed umile con cui si apre il dialogo con il figlio, e così affrontano la dolorosa situazione della famiglia. Il dialogo umile dopo tanta ricerca di speranza salva e riunisce la famiglia di Nàzaret. La faticosa arte della ricomposizione della relazione necessita non solo del sostegno della grazia, ma anche della disponibilità a chiedere aiuto esterno. La Chiesa di papa Francesco conta molto sulle famiglie, quelle famiglie all’interno delle quali ognuno saprà ripetere le sue tre famose paroline più volte raccomandate: permesso, scusa, grazie.

 Per la riflessione coniugale

Il dialogo tra gli sposi è crescita di comunione, come lo vivete in Famiglia?

Avete sperimentato la rigenerazione del perdono dopo un’offesa subita?

 IMPEGNO CON I FIGLI

Oggi la Chiesa vive il Giubileo della Misericordia per le famiglie a Roma. Se non abbiamo potuto partecipare a quello che si svolge in piazza San Pietro, possiamo recarci in pellegrinaggio come famiglia in un Santuario o in una Chiesa giubilare della nostra Diocesi e vivere insieme il passaggio per la Porta Santa.