II SETTIMANA DI QUARESIMA – Martedì 23 Febbraio

Invocazione allo Spirito Santo

Spirito di Dio,

tu sei luce che illumina ogni oscurità anche la più profonda.

Illumina il nostro sguardo interiore,

la nostra capacità di riconoscere il bene.

Suscita e sostieni il nostro desiderio sincero

di cercare sempre e solo il bene,

di fare il bene riconosciuto

e di evitare il male con tutte le nostre forze.

Sia la ricerca e il desiderio di fare il bene

la guida di tutte le nostre scelte,

quelle importanti e quelle semplici di tutti i giorni.

Amen.

 

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:

«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito».

 

Breve spunto di riflessione

Il Vangelo ci mette in guardia dalla difficoltà nel credere alla Chiesa quando veniamo a conoscenza delle sue debolezze. Ricordiamo la parola di Gesù a San Paolo: “Ti basti la mia grazia perché la mia forza si manifesta nella debolezza” (2 Cor 12, 9). Il peccato del singolo uomo di Chiesa non vanifica la potenza della Grazia che opera attraverso la Chiesa.

 

Silenzio per la meditazione personale

 

Riassumiamo tutte le preghiere, in particolare quelle rimaste inespresse nel nostro cuore, con le parole che il Signore ci ha insegnato: “Padre nostro, …”

 

Orazione

Custodisci, o Padre, la tua Chiesa con la tua continua benevolenza, e poiché, a causa della debolezza umana, non può sostenersi senza di te, il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo e la guidi alla salvezza eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.