Sabato 8 aprile – Quinta settimana di Quaresima

Preghiera

O Padre, il cui unico Figlio si è manifestato nella nostra carne mortale, concedi a noi, che lo abbiamo conosciuto come vero uomo, di essere interiormente rinnovati a sua immagine.

Egli è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Amen

 

Meditazone

La Quaresima è tempo di conversione, in greco “metànoia”. La parola di per sé vuol dire letteralmente: “Oltre la mente, oltre la ragione”. Oltre dunque i nostri poveri limiti umani. Anche Adamo ed Eva hanno “pensato oltre”, ma in modo sbagliato. Gesù è l’uomo nuovo che ci insegna il vero modo di “pensare oltre” cioè l’obbedienza a Colui che ci ha fatti, a Colui che è oltre…

Se pretendiamo di andare con le nostre forze oltre i nostri limiti, cadiamo nella morte. Solo obbedendo a Colui che è oltre…possiamo ricuperare quell'”oltre” di cui siamo fatti e così saziare la nostra fame di infinito e di eterno

(D. Carolla, Solo l’amore conosce, Anno A, Dehoniane p. 78)

 

R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

 

O Dio, affida al re il tuo diritto,

al figlio di re la tua giustizia;

egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia

e i tuoi poveri secondo il diritto. R.

 

Le montagne portino pace al popolo

e le colline giustizia.

Ai poveri del popolo renda giustizia,

salvi i figli del misero. R.

 

Nei suoi giorni fiorisca il giusto

e abbondi la pace,

finché non si spenga la luna.

E dòmini da mare a mare,

dal fiume sino ai confini della terra. R.

 

Preghiera finale

Liberati dal giogo del male

battezzati nell’acqua profonda,

noi giungiamo alla terra di prova

dove i cuori saran resi puri.

 

Dal paese d’Egitto ci hai tratti

e cammini con noi nel deserto

per condurci alla santa montagna

sulla quale s’innalza la Croce.

 

Tu sei l’acqua che sgorga dal sasso,

sei la manna che sazia la fame,

sei la nube che guida il cammino

e sei legge che illumina i cuori.

 

Su te, roccia che t’alzi fra noi,

troveremo difesa ed appoggio

e berremo alla fonte di vita

che ci lava dai nostri peccati.

 

Tu ci guidi nell’Esodo nuovo

alla gioia profonda di Pasqua:

dalla morte passando alla vita

giungeremo alla terra promessa. Amen.

(Monache Trappiste di Vitorchiano)