Venerdì 24 marzo – Terza settimana di Quaresima

Preghiera

Padre santo e misericordioso, infondi la tua grazia nei nostri cuori, perché possiamo salvarci dagli sbandamenti umani e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Amen

 

La Parola del Papa

Così, ha rilanciato il Papa, «possiamo vedere nel Vangelo come ama Dio: quando noi abbiamo qualcosa nel cuore e vogliamo chiedere perdono al Signore, è lui che ci aspetta per dare il perdono».

Quest’anno della misericordia, ha affermato Francesco, «un po’ è anche questo: che noi sappiamo che il Signore ci sta aspettando, ognuno di noi» E ci aspetta «per abbracciarci, niente di più, per dire: “Figlio, figlia, ti amo. Ho lasciato che crocefiggessero mio Figlio per te; questo è il prezzo del mio amore; questo è il regalo di amore”».

(Papa Francesco, Meditazione mattutina nella cappella di Casa S. Marta, “Sorpresi da un abbraccio”, Venerdì 8 gennaio 2016)

 

R. Signore, tu hai parole di vita eterna.

 

Un linguaggio mai inteso io sento:

«Ho liberato dal peso la sua spalla,

le sue mani hanno deposto la cesta.

Hai gridato a me nell’angoscia

e io ti ho liberato. R.

 

Nascosto nei tuoni ti ho dato risposta,

ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.

Ascolta, popolo mio:

contro di te voglio testimoniare.

Israele, se tu mi ascoltassi! R.

 

Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo

e non prostrarti a un dio straniero.

Sono io il Signore, tuo Dio,

che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto. R.

 

Se il mio popolo mi ascoltasse!

Se Israele camminasse per le mie vie!

Lo nutrirei con fiore di frumento,

lo sazierei con miele dalla roccia». R.

 

Preghiera finale

Liberati dal giogo del male

battezzati nell’acqua profonda,

noi giungiamo alla terra di prova

dove i cuori saran resi puri.

 

Dal paese d’Egitto ci hai tratti

e cammini con noi nel deserto

per condurci alla santa montagna

sulla quale s’innalza la Croce.

 

Tu sei l’acqua che sgorga dal sasso,

sei la manna che sazia la fame,

sei la nube che guida il cammino

e sei legge che illumina i cuori.

 

Su te, roccia che t’alzi fra noi,

troveremo difesa ed appoggio

e berremo alla fonte di vita

che ci lava dai nostri peccati.

 

Tu ci guidi nell’Esodo nuovo

alla gioia profonda di Pasqua:

dalla morte passando alla vita

giungeremo alla terra promessa. Amen.

(Monache Trappiste di Vitorchiano)